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Patrimonio culturale della Basilicata Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica Comune
Denominazione COMUNE TURSI
Codice fiscale/Partita IVA 82000970770
Comune Tursi
CAP 75028
PEC comune.tursi@cert.ruparbasilicata.it
Legale rappresentante SALVATORE COSMA
Responsabile del procedimento
Nominativo SALVATORE COSMA
Email areatecnica@comune.tursi.mt.it
Telefono 0835532304
Ruolo 2
Denominazione del bene intangibile
Nome del bene RabatanEstate
Localizzazione
Luogo culturale Comunit? di Tursi: Rabatana e centro storico, colline di S. Francesco e Anglona, territorio rurale
Localizzazione geografica Area d'intervento del progetto è il "paesaggio culturale" che testimonia le eredit? storico-culturali che compongono oggi l' identit? locale: dalla struttura urbanistica, e conseguente peculiare organizzazione dei rapporti sociali (vicinato, attivit? produttive e artigianali, luoghi del lavoro maschile e femminile) dei Rioni che costituiscono il centro storico (S. Filippo, S.Michele, Rabatana, Petto); alle tracce più o meno consistenti lasciate dalle grandi famiglie, nobiliari e non, sull'assetto cittadino (palazzi storici e residenze, sistemazione e abbellimento piazze cittadine, leggende popolari legate a particolari figure storiche); agli edifici religiosi connessi all'instaurarsi di devozioni monastiche e/o popolari (emergenze monumentali-religiose, luoghi e modalit? della devozione: S. Francesco, S.Rocco, Anglona); sino al territorio rurale, protagonista tanto nella produzione delle eccellenze agro-alimentari e dei saperi legati alla terra, quanto per la presenza di beni ed emergenze paesaggistiche di grande pregio (S.Maria delle Vigne, Giardini di Tursi, Fontanelle, Canale della Rabatana).
Descrizione del bene
Aree tematiche - Storica (momenti, aspetti/problematiche, protagonisti)
- Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...)
- Artistica
- Saperi tecnici e artigianali
- Territoriale-ambientale
Valutazione interesse culturale La letteratura scientifica in materia di identit? culturale evidenzia come, se questo concetto deve avere un senso, essa è necessariamente composita, multi-forme, stratificata, risultato di apporti, esperienze, processi storici di lunga durata e contingenze di diversa origine e natura. L'identit? culturale Tursitana quale si esprime nei suoi "oggetti culturali" (urbanistica, emergenze monumentali, edifici religiosi, luoghi, modi e saperi della devozione religiosa come del lavoro, sia maschile che femminile, il paesaggio rurale e agrario come opera secolare dell'uomo) è di grande importanza per la trasmissione e comunicazione della cultura in termini di diversit? degli apporti e delle prospettive, di inclusione, di inter-cultura, di inventiva ed esplorativit? dei saperi e nei personaggi significativi, di rapporto corretto e sostenibile con l'ambiente in cui si vive. Grazie alla ricchezza ed eterogeneit? del patrimonio materiale ed immateriale della comunit?, è possibile educare al patrimonio, educando al contempo alla consapevolezza dell'importanza dei beni comuni.
Contesto Tursi é posta nell' immediato entroterra jonico, ai margini meridionali della pianura Metapontina, in collegamento diretto con il litorale e, attraverso le valli dei bacini fluviali dell' Agri e del Sinni, con le zone interne. Questa posizione strategica, a controllo di importanti assi viari e di transumanza delle greggi, ha favorito lo stanziamento umano sin dall' et? Eneolitica. Notevoli tracce giungono dall' Et? del Bronzo, dalla necropoli della Rabatana. Nell' et? del Ferro acquista centralit? il sito di Pandosia, situato sul colle di Anglona: un' importante centro Enotrio, le cui sepolture ci hanno restituito un patrimonio inestimabile in quantit? e qualit?. Un' opulenza favorita dai rapporti commerciali con i marinai greci che nel 675 a.c. si stabiliranno alla foce del Sinni fondando la colonia di Siris. La strutturazione agro- pastorale data al territorio dai coloni Greci e dalle popolazioni enotrie si manterr? inalterata con la fondazione di Heraclea (433 a.c) e per tutto il periodo Romano. Sar? la guerra Gotica nel VI sec. a sconvolgere questi sistemi di vita, e a costringere la popolazione del territorio a ri-arroccarsi sulla sommit? della Rabatana. Vinta la guerra i Bizantini rendono stabile l'occupazione di questo punto strategico che difenderanno dall'invasione longobarda. Una cruciale spinta allo sviluppo del kastron viene dalla seconda spedizione bizantina (880), che con la riconquista del Meridione genera un afflusso di monaci e genti in fuga da persecuzioni religiose e dalla dominazione Araba in Sicilia. Tale amalgama culturale e l'assenza di conflitti per circa 150 anni determineranno lo sviluppo economico e culturale del territorio, giungendo nella seconda met? del X sec. ad ottenere la Cattedra Vescovile sottoposta a Bisanzio ed alla instaurazione del Thema di Lucania, l'unit? amministrativa di cui Tursi sar? capitale. Nasce il tratto caratterizzante la "Koinè" tursitana, la sua funzione di cerniera fra Oriente, Occidente e Nord Europa. L' amalgamarsi di Bizantini, Longobardi, Arabi e Normanni ha caratterizzato il nostro territorio, e possiamo seguirne le tracce in monumenti, toponimi, lingua, usi, costumi e produzioni agricole ancora in uso nella comunit?. Ai bizantini seguono i Normanni, che nel corso del XII sec. spostano nuovamente il centro del territorio e la cattedra vescovile ad Anglona, edificandovi la maestosa cattedrale. Il dualismo Tursi- Anglona si risolver? nel XIV sec., quando gli abitanti di Anglona saranno messi in fuga da un incendio. Tursi diviene uno dei centri più importanti della regione. Ricca di chiese, conventi, palazzi nobiliari raggiunge l'apice del suo sviluppo, sancito definitivamente con il ritorno in citt? nel 1545 della Cattedra Vescovile. Per tutto il 1600 le grandi famiglie continuano l'edificazione di chiese e palazzi e di grandi masserie nell'agro, manifestando cos? il proprio potere e la propria fortuna, raggiungendo la forma urbis che il centro storico manterr? sino ad oggi.
Descrizione modalita' di gestione Il progetto intende sperimentare e implementare modalit? partecipate ed innovative di gestione, trasmissione, divulgazione, comunicazione e promozione del patrimonio storico-culturale, immateriale e paesaggistico, come forma di educazione alla cittadinanza e insieme al patrimonio stesso, e come modalit? di rivitalizzazione dell'appartenenza e del legame comunitario. Puntando su alcuni capi-saldi come la progettazione partecipata, la trasmissione orale delle conoscenze relative al patrimonio, la didattica laboratoriale rivolta sia a minori sia ad adulti, incluse le persone con disabilit? sensoriale, la fruizione ampliata del patrimonio materiale ed immateriale, l'iniziativa mira all'individuazione e alla sperimentazione di differenti modalit? ed attivit?, differenti registri linguistici, differente "peso" delle informazioni tecnico-scientifiche, la cui variazione consente di arrivare a diversi target di riferimento e tipi di pubblico, con bisogni di fruizione specifici.
Caratteristiche significative ��? Utilizzo e variazione registri per incontrare differenti tipi di pubblico;
��? Fruizione emozionale e didattica laboratoriale per la messa in gioco di tutti i sensi, e non delle sole facolt? cognitive, nell'esperienza di fruizione del patrimonio;
��? Attivit? volte a garantire l'accessibilit? (persone con disabilit? sensoriale, anziani, famiglie con bambini piccoli) ;
��? Attivit? volte a garantire la leggibilit? e comprensibilit? degli "oggetti culturali" al centro dell'iniziativa, rivolte al pubblico non specialista e neofita (analfabetismo di ritorno);
��? Coinvolgimento e partecipazione attiva della comunit? ad iniziative di catalogazione del "patrimonio diffuso"
Bibliografia AAVV (2004) Tursi - La Rabatana, Altrimedia Edizioni, Ba; Biscaglia C. (2009) I Frati Minori dell'Osservanza in Basilicata - Il convento di S. Francesco d'Assisi in Tursi, Congedo Editore, Galatina; Boccardi E. (2004) Guida ai luoghi pierriani: Tursi Citt? di Pierro, Policoro; Bruno R. (1989) Storia di Tursi, Romeo Porfidio Editore, PZ; Nigro A. (1851) Memoria topografica e storica sulla citt? di Tursi, ristampato per Archivia, Rotondella 2009
Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
Attivita' proposte Le attivit? proposte mirano al potenziamento dell'offerta culturale, affiancando ad eventi-attrattori di natura artistica un programma di attivit? didattiche, divulgative, laboratoriali ed esperienziali (percorsi integrati), rivolte a diversi tipi di pubblico e target di riferimento, ciascuno con bisogni di fruizione specifici.
E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'? Si, da 4 a 7 anni
Descrizione attivita' realizzate o da realizzare -Dibattito inaugurale sui temi legati alla fruizione del patrimonio culturale, con figure istituzionali, del mondo accademico, aperto ai cittadini, alle associazioni di volontariato e di promozione, agli imprenditori turistici;
-"Una notte intorno all'anno Mille": evento-attrattore di rievocazione storica del periodo compreso tra il Medioevo e il Tardo Rinascimento, con attivit? di intrattenimento e spettacolo, ludico-didattiche per i più piccoli, mostra-mercato agro-alimentare e dell'artigianato;
-Evento-attrattore "Game in Town", gioco-percorso attraverso i Rioni del centro storico rivolto alle scuole, con costruzione di una mappa interattiva di emergenze monumentali, urbanistiche, storico-religiose, viarie del centro storico;
-Photo-contest volto al censimento e catalogazione degli elementi architettonico-decorativi dei Rioni storici;
-Lezioni-laboratorio volte alla promozione delle lavorazioni tipiche locali (forme, stilemi, procedimenti tecnici propri di specifiche epoche storiche) in legno, pietra, ceramica, rivolti a bambini e adulti, e a persone con disabilit? sensoriale;
-Percorsi di fruizione, anche emotivo-sensoriale (incluse narrazione e storytelling, ricostruzione di ambienti, interattivit?), delle emergenze monumentali, urbanistiche e paesaggistiche dei Rioni storici, delle colline di Anglona e S.Francesco, di localit? del territorio rurale (S. Maria delle Vigne), cos? come del patrimonio immateriale.
Calendario attivita' La fase realizzativa, comprendente sia gli eventi-attrattori sia le attivit? didattiche/laboratoriali, si svolger? tra i mesi di Luglio ed Ottobre, in un'ottica di de-stagionalizzazione dei flussi turistici ma anche per un più ampio coinvolgimento della popolazione scolastica.
Piano dei costi 20.000 euro all'anno per 3 anni, per un totale di 60.000
Piano dei ricavi Per gli scopi e le finalit? del progetto, la partecipazione alle attivit? di valorizzazione del patrimonio, in particolare quelle didattico-laboratoriali e divulgative, deve essere gratuita e accessibile a tutti indipendentemente dalla fascia socio-economica di appartenenza. Eventuali ricavi potranno essere tratti da attivit? di supporto.
Partecipazione comunita' Gi? nelle fasi preliminari alla progettazione e durante la progettazione stessa, l'iniziativa ha visto il concorso e la collaborazione di diverse realt?, soggetti e attori sociali animatori della comunit?; dai professionisti, ai singoli appassionati, alle associazioni, alle scuole, alle organizzazioni informali e formali che operano nel Territorio. Finalit? propria dell'iniziativa infatti, aldil? del potenziale di attrazione turistica rivolto anche a visitatori e gruppi provenienti dall'interno e dall'esterno della Regione, è proprio il coinvolgimento e la partecipazione della popolazione residente ad un progetto di valorizzazione e comunicazione del proprio patrimonio e della propria eredit? culturale.
Stato della progettazione Progettazione esecutiva e cantierabile