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Patrimonio culturale della Basilicata Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica Comune
Denominazione COMUNE BALVANO
Codice fiscale/Partita IVA 80001850769
Comune Balvano
CAP 85050
PEC protocollo@pec.comune.balvano.pz.it
Legale rappresentante Costantino Di Carlo
Responsabile del procedimento
Nominativo Maria Simone
Email comunebalvano@basilicatanet.it
Telefono 0971992014
Ruolo 2
Denominazione del bene intangibile
Nome del bene La ballata r la zita
Localizzazione
Luogo culturale Negli anni 50 a Balvano i matrimoni si festeggiavano con banchetti diffusi, ai quali veniva invitata a prendervi parte l'intera comunit?. Altri tempi. Tempi in cui lo sposalizio era il rito fondante di una intera comunit? e per celebrarlo si ballava una musica travolgente, strano miscuglio di mazurke, polke, valzer e fox trot. Le orchestrine locali animavano le sale con danze che ti riducevano ad un bagno di sudore.
La ballata r la zita nasce, quindi, dall'idea di far rivivere il clima festante dello sposalizio degli anni '50, come occasione di comunit?, un fenomeno di aggregazione sociale che nella prima edizione aveva come legante il tema dello sposalizio.
Sull'amore e sul matrimonio negli anni 50 sono stati realizzati interventi di tutela e salvaguardia da parte del Comune, dell'Istituto scolastico "Carlucci" di Balvano-Ruoti-Baragiano, nonché da operatori economici specializzati in progetti di sviluppo locale, da associazioni non lucrative locali (come il Circolo Sportivo Cristiano Proliano e la Protezione Civile di Balvano), gruppi folk della Basilicata e dall'associazione teatrale "La Buona Creanza" con sede a Lavello (PZ) che ha messo in scena negli anni 2014 e 2015 uno spettacolo teatrale all'aperto sul matrimonio balvanese degli anni cinquanta.
Localizzazione geografica Centro storico del Comune di Balvano: chiesa di S. Maria Assunta- piazza Garibaldi- piazza Cavour- via Marconi- via Umberto I- via Roma- Largo Castello.
Nel centro storico del paese, ai piedi del castello dei conti Girasole risalente al X sec., si possono ammirare antichi palazzi che ospitavano le famiglie gentilizie locali. In via Umberto I, si erge in tutto il suo splendore Palazzo Laspro, mentre tra piazza Cavour e via Roma sorgono Palazzo Tirico, Palazzo Lenzi e Palazzo Pacelli.
Le case gentilizie, unitamente alle abitazioni storiche più modeste, denotano la struttura sociale della comunit? locale fino all'immediato dopoguerra. Gli stessi matrimoni, che saranno fatti rivivere con iniziative di spettacolo, venivano organizzati coerentemente con la classe sociale di appartenenza.
L'eterogeneit? di ceto costituisce essa stessa elemento attuale di attrazione e valorizzazione, attraverso la messa in scena teatrale all'aperto di "amori clandestini", "matrimoni combinati", "fuitine".
Episodi della quotidianit? rurale delle donne "maritate", risalente agli anni 50, saranno reinterpretati presso la fontana con lavatoio di Corso Garibaldi risalente agli inizi del 1900.
Descrizione del bene
Aree tematiche - Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...)
Valutazione interesse culturale Il bene culturale dello sposalizio balvanese è parte integrante della storia e della cultura del luogo, e si identifica con i costumi e le usanze locali attraverso una forte connotazione di tipo antropologico.
Intorno allo sposalizio balvanese degli anni cinquanta ruotano, fedelmente, i riti, le abitudini, i contesti, le credenze e superstizioni legati alla preparazione ed alla celebrazione di questo sacramento.
Contesto Il centro storico di Balvano viene comunque dedicato alle ritualit? dello sposalizio. Balvano è, lungo il viaggio, il paese dei banchetti diffusi, il paese delle ritualit? dello sposalizio, della tradizione e della trasgressione.
Balvano veniva considerato dalle comunit? contermini nella met? del secolo scorso il paese delle "fuitine", dove abbondavano i casi in cui le giovani coppie decidevano di vivere liberamente il loro amore, lontani dagli usi e consuetudini del tempo.
La spiegazione probabilmente è da ricercare nella struttura sociale del tempo; a Balvano vi era infatti un'evidente e profonda divisione tra il ceto gentilizio e quello popolare, che si nota tuttora nella particolare conformazione architettonica del borgo: numerose sono le abitazioni signorili che si alternano con le abitazioni popolari più modeste.
Tale "diseguaglianza di ceto" trovava puntualmente riscontro nella modalit? di svolgimento dello sposalizio e nelle tradizioni ad esso legato.
Non mancavano tuttavia innamoramenti nati tra persone di ceto diverso, che spesso sfociavano nelle "fuitine" reinterpretate oggi teatralmente.
Descrizione modalita' di gestione Le modalit? di conservazione del bene intangibile segnalato sono perlopiù orali e non codificate.
Balvano Andata e Ritorno: l'amore e gli anni 50 costituisce dal 2013 (progetto proseguito fino al 2015) il primo tentativo organico di tutela e promozione del patrimonio culturale in esso contenuto.

Caratteristiche significative Negli anni '50 a Balvano i matrimoni si festeggiavano nella chiesa di S. Maria Assunta. Tempi in cui lo sposalizio era il rito fondante di una intera comunit? e per celebrarlo si ballava una musica travolgente, strano miscuglio di mazurke, polke e valzer. Le orchestrine e musicisti locali animavano le sale che ti riducevano ad un bagno di sudore.
La ballata r la zita è quindi occasione di comunit?, un fenomeno di aggregazione sociale che nella prima edizione aveva come legante il tema dello sposalizio, con musica, balli, fotografie, racconti orali e visivi, proiezioni, ed in questo modo valorizzare, far scoprire e riscoprire le peculiarit? di questo paese ed il suo patrimonio culturale.
Bibliografia PAGINA FACEBOOK BALVANO ANDATA E RITORNO
Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive Il Comune prevede compartecipazioni finanziarie che potranno consistere in:
- raccolta di donazioni e contributi da parte della comunit? locale e dei turisti che partecipano al banchetto nuziale diffuso per le vie del centro storico di Balvano;
- altre contribuzioni pubbliche e/o private e sponsorizzazioni.
Attivita' proposte Le attivit? previste nell'arco del triennio sono:
1) realizzazione centro di raccolta e mostra permanente di materiale multimediale, epistolare e vestiario legato alla cultura e tradizione dello sposalizio balvanese dei primi anni 50 del Novecento
2) ideazione e messa in scena di commedie teatrali all'aperto sull'amore e sul matrimonio di un tempo
3) organizzazione del corteo e del banchetto nuziale diffuso per le vie del centro storico di Balvano, con musiche e danze popolari
4) iniziative di promozione e marketing territoriale a supporto e sostegno delle attivit? in programma
Nello specifico il piano di salvaguardia de "La ballata r la zita" si attuer? in più fasi. La prima fase sar? quella dello studio antropologico delle tipicit?, degli usi e costumi della comunit? balvanese.
In questa fase fondamentale sar? il rapporto con la comunit?, che dovr? partecipare non solo con racconti e interviste alla costruzione del percorso e della ricostruzione storica degli anni presi in riferimento, ma soprattutto con la volont? di contribuire con foto e materiali all'allestimento di una parte museale che avr? come location la sede del Comune.
La fase successiva sar? quella della raccolta e produzione del lavoro artistico(elaborazione testi e drammatizzazione) e lavoro sul piano regia.
Contestualmente si lavorer? alla raccolta del materiale da esporre nell'area museale.
La fase conclusiva prevede l'allestimento e le prove dello spettacolo in loco.
Contestualmente si lavorer? alla raccolta del materiale da esporre nell'area museale:
- mostra fotografica permanente;
- allestimento permanente per la videoproiezione di contributi multimediali sul matrimonio da inizio secolo agli anni 50;
- mostra temporanea sugli abiti da sposa usati da inizio del XX secolo agli anni 50 del novecento.
La fase conclusiva sar? quella in loco, tutta la compagnia, le maestranze e il team di lavoro si trasferiranno a Balvano, per l'allestimento e le prove dello spettacolo in loco.
Al progetto-evento parteciperanno dell'associazione le seguenti figure professionali:
1) regista ed esperta in comunicazione e performing arts;
Si occuper? dello studio antropologico con interviste sul campo, riprese e raccolta materiale, curer? i testi e il piano regia dello spettacolo e si occuper? della direzione artistica dell'evento;
2) Compositori e arrangiatori, che si occuperanno delle musiche originali e della direzione musicale
3) Ballerina professionista e coreografa, si occuper? delle coreografie e del movimento scenico dell'intero cast (attori, cantanti, ballerini, comparse);
4) Scenografa e costumista, si occuper? dell'allestimento scenico dello spettacolo e della parte museale.
E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'? Si, da 1 a 3 anni
Descrizione attivita' realizzate o da realizzare Le attivit? gi? realizzate sono:
- Commedia teatrale "La ballata r la zita"
- mostra di abiti da sposa del primo cinquantennio del novecento (abiti provenienti da diversi comuni della provincia di Potenza e Salerno
- mostra vivente degli antichi mestieri con simulazioni di lavoro all'interno di botteghe artigianali allestite in occasione degli eventi
Tali attivit? sono state realizzate negli anni 2013, 2014 e 2015.
Calendario attivita' L'attivit? di cui al punto 1 al par. "Attivit? proposte", ovvero di ricerca epistolare con successiva realizzazione della mostra permanente, sar? avviata nel 2017, e proseguir? fino al 2018.
Tutte le altre attivit? previste e descritte all'interno del paragrafo di cui sopra saranno realizzate nel triennio 2016-2018.
Piano dei costi PIANO DEI COSTI 1? ANNUALITA'
CONSULENZE EURO 6.500,00
SERVICE AUDIO/LUCI EURO 5.000,00
SPESE GENERALI EURO 1.500,00
CACHET ARTISTI EURO 5.500,00
RIMBORSI SPESE EURO 1.000,00
ONERI SIAE EURO 500,00
TOTALE COSTI 1? ANNUALITA' EURO 20.000,00

PIANO DEI COSTI 2? ANNUALITA'
CONSULENZE EURO 6.500,00
SERVICE AUDIO/LUCI EURO 5.000,00
SPESE GENERALI EURO 1.500,00
CACHET ARTISTI EURO 5.500,00
RIMBORSI SPESE EURO 1.000,00
ONERI SIAE EURO 500,00
TOTALE COSTI 2? ANNUALITA' EURO 20.000,00

PIANO DEI COSTI 3? ANNUALITA'
CONSULENZE EURO 6.500,00
SERVICE EURO 7.500,00
SPESE GENERALI EURO 1.500,00
CACHET ARTISTI EURO 6.000,00
RIMBORSI SPESE VIAGGI EURO 1.000,00
ALLESTIMENTI ARTISTICI EURO 2.000,00
ONERI SIAE EURO 500,00
TOTALE COSTI 3? ANNUALITA' EURO 25.000,00
Piano dei ricavi PIANO DEI RICAVI 1? ANNUALITA'
DONAZIONI E CONTRIBUTI LIBERI PER IL BANCHETTO NUZIALE (attivit? di somministrazione al pubblico del menu tipico dello sposalizio balvanese degli anni cinquanta) EURO 5.000,00
CONTRIBUTO ECONOMICO REGIONALE EURO 15.000,00
TOTALE EURO 20.000,00

PIANO DEI RICAVI 2? ANNUALITA'
DONAZIONI E CONTRIBUTI LIBERI PER IL BANCHETTO NUZIALE (attivit? di somministrazione al pubblico del menu tipico dello sposalizio balvanese degli anni cinquanta) EURO 5.000,00
CONTRIBUTO ECONOMICO REGIONALE EURO 15.000,00
TOTALE EURO 20.000,00

PIANO DEI RICAVI 3? ANNUALITA'
DONAZIONI E CONTRIBUTI LIBERI PER IL BANCHETTO NUZIALE (attivit? di somministrazione al pubblico del menu tipico dello sposalizio balvanese degli anni cinquanta) EURO 5.000,00
CONTRIBUTO ECONOMICO REGIONALE EURO 15.000,00
CROWDFUNDING EURO 5.000,00
TOTALE EURO 25.000,00
Partecipazione comunita' Ai fini dell'attuazione del piano di salvaguardia dello sposalizio balvanese ci sar? bisogno della collaborazione della comunit? che sar? chiamata a partecipare alla messa in scena come comparse; della collaborazione dell'amministrazione comunale e delle figure competenti del settore con cui è necessario stabilire i percorsi e gli spazi direttamente interessati dall'evento e quelli necessari come deposito o aree messe a disposizione per i cambi scenici e degli attori; della collaborazione delle associazioni locali con cui è necessario stabilire un servizio d'ordine per il percorso, per gli spazi scenici e per gli spazi museali.
Sara' garantita la partecipazione dell'intera comunita' attraverso la metodologia della progettazione partecipata che coinvolgera' l'ente comunale, i cittadini, le associazioni locali, artigiani ed operatori economici.
Stato della progettazione Progettazione esecutiva e cantierabile