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Patrimonio culturale della Basilicata Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica Comune
Denominazione COMUNE SAN PAOLO ALBANESE
Codice fiscale/Partita IVA 82000490761
Comune San Paolo Albanese
CAP 85030
PEC comune.sanpaoloalbanese@pec.it
Legale rappresentante ANNA SANTAMARIA
Responsabile del procedimento
Nominativo MOSE ANTONIO TROIANO
Email comuesanpaoloalb@tiscali.it
Telefono 097394367
Ruolo 2
Denominazione del bene intangibile
Nome del bene “MUSEO DELLA CULTURA ARBËRESHË: DJERË TË HAPTA” – “PORTE APERTE AL MUSEO DELLA CULTURA ARBËRESHË”
Localizzazione
Luogo culturale Secondo la tradizione storiografica, più comunemente accreditata, sembra che i Capitoli di San Paolo siano da collegarsi ad avvenimenti successivi alla caduta di Costantinopoli nel 1453, ed in particolare alla conseguente e successiva conquista del territorio di Korone, ad opera di Solimano I, il Magnifico, intorno al 1532. Fu in tale occasione che si verificò una nuova e consistente ondata migratoria di profughi albanesi-coronei verso le coste del Regno di Napoli, dove una volta giunti si sparsero in direzioni diverse; alcuni gruppi si portarono sul versante orientale del Pollino dando vita anche al centro di San Paolo.Non si sono, fin ora, mai fatte ricerche e studi sulle origini di San Paolo; il silenzio delle fonti ha consentito il formarsi e l’estendersi del mito di una trasmigrazione epica di nobili sotto la minaccia del turco invasore: un mito perfettamente in armonia con le rivoluzioni per l’indipendenza e la libertà dei popoli, alimentato dalla pubblicistica e dalla storiografia del primo Ottocento.Guardando il processo delle migrazioni albanesi con un’altra prospettiva, in considerazione delle terre impervie e aride che furono loro concesse, si potrebbe arrivare ad una tesi diametralmente opposta: cioè una migrazione non di nobili e valorosi coronei strenui difensori della Cristianità e portatori dalla madre patria di valori etici e civili, bensì la necessità oggettiva di un popolo, tutto, costretto dalla scarsità delle risorse alimentari. Si potrebbe, con queste premesse, arrivare a teorizzare un movimento migratorio di piccole tribù di profughi, che in patria non riuscivano a garantirsi la soglia minima di sussistenza, i cui servigi mercenari venivano ricompensati con la concessione di terre in cui insediarsi. Tra miti e leggende San Paolo possiede ancora la lingua dei padri, tramandata per via orale; conserva intatte quasi tutte le caratteristiche agro-pastorali della comunità arbëreshe che vi si è stabilita intorno al 1534.
Localizzazione geografica San Paolo Albanese, il più piccolo paese della regione Basilicata, si trova nella Val Sarmento, in Provincia di Potenza, nel Parco Nazionale del Pollino. Il luogo fisico dove si riscopre la storia e le tradizioni di questa piccola comunità è prevalentemente nel borgo antico ma è anche sintetizzato nel Museo della cultura Arbëreshe, all'interno del quale sono raccolti strumenti, oggetti e memorie riconducibili alla nascita dell'insediamento umano ritenuto dallo Stato Italiano Patrimonio intangibile da salvaguardare. A tal fine la Repubblica Italiana ha emanato il 15 Dicembre 1999 la Legge n. 482 che prevede, per l'appunto, la tutela e la salvaguardia di questa minoranza etnica.
Descrizione del bene
Aree tematiche - Storica (momenti, aspetti/problematiche, protagonisti)
- Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...)
- Linguistica (dialetti, ...)
Valutazione interesse culturale Il progetto MUSEO DELLA CULTURA ARBËRESHË: DJERË TË HAPTA” – “PORTE APERTE AL MUSEO DELLA CULTURA ARBËRESHË” è un invito del Comune di San Paolo Albanese alle scuole di ogni ordine e grado della nostra Regione e delle Regioni limitrofe, ad organizzare gite scolastiche per un anno nella nostra comunità con visite guidate gratuite al Museo della Cultura arbëreshe di San Paolo Albanese. Il Museo è testimonianza storica e, insieme, laboratorio culturale della comunità arbëreshe, che mantiene attuali, usi, costumi, lingua, rito religioso greco, feste popolari, resti materiali e umani, memoria, radici, identità. L'iniziativa e' stata voluta dal Comune proprio per promuovere e valorizzare l'importante realtà culturale della piccola comunità albanofona, che risulta quasi sconosciuta anche agli stessi Lucani. Questo patrimonio culturale merita di essere conosciuto, salvaguardato, amato ed inserito così com’è nella “Nuova Europa”, dove le diversità costituiscono ricchezza, non più tacciate di essere “codici subalterni”, bensì “codici paritari”.Tale iniziativa avrà effetto di battage pubblicitario, indispensabile per la valorizzazione delle peculiarità di San Paolo Albanese e sarà riproposta negli anni a venire in edizioni successive.
Contesto La nostra comunità conserva tutte le peculiarità dell’etnia d’origine che necessitano di salvaguardia, tutela e soprattutto di valorizzazione.
Il Museo della Cultura Arbëreshe di San Paolo Albanese non deve essere mero contenitore di “memorie” ma deve esprimere appieno la propria vocazione di laboratorio in cui produrre nuova cultura, che derivi dalle peculiarità dell’etnia d’origine, nell’intento di salvaguardare e valorizzare la ricchezza demoantropologica, dalla comunità, che tra l’altro è difesa con una Legge apposita dallo Stato Italiano (Legge 482/99).
Descrizione modalita' di gestione In sintesi i punti da focalizzare nella realizzazione del progetto “MUSEO DELLA CULTURA ARBËRESHË: DJERË TË HAPTA” – “PORTE APERTE AL MUSEO DELLA CULTURA ARBËRESHË” sono:
1. Inviti alle scuole;
2. Se richiesto operatori che illustrino le caratteristiche della cultura arbëreshe presso gli Istituti scolastici;
3. La presenza di personale qualificato che svolga le visite al Museo;
4. Realizzazione di Laboratori (es. sparta, mondo iconografico) la cui attività sia strettamente connessa all’attività del Museo, all’interno dei quali i visitatori possano sperimentare, opportunamente guidati, tecniche non usuali di realizzazione e/o produzione;
5. Il personale disponibile alle visite tutti i giorni per l’intera annualità.
Caratteristiche significative Il bene intangibile è rappresentato dalle caratteristiche demoantropologiche della comunità di San Paolo Albanese.
Il Museo della Cultura Arbëreshe è fulcro e motore di tutte le iniziative intraprese, atte a preservare l’eredità dei padri, quindi, non solo teca per serbare oggetti e manufatti alle generazioni future, ma, principalmente, svolge un’azione vitale ed organica di interpretazione e rielaborazione del patrimonio storico-culturale, correlandolo di contenuti attuali e innovativi, all’unisono con l’attività di laboratorio culturale svolta dalla Biblioteca specialistica per albanofoni, istituita nel 1978.
Bibliografia Bibliografia - Passatelli G., Iconostasi, La teologia della bellezza e della luce, Milano 2003, A. Mondadori.
- Smilari A., Gli albanesi d’Italia. Loro costumi e poesie popolari, Arnaldo Forni editore, 1979.
- Troiano M., Canti di San Paolo Albanese, Estratto da SHËJZAT (Le Pleiadi),1968.
- Veneziano G., Contrasti confessionali ed ecclesiastici tra Albanesi Greco-Ortodossi o Cattolici e Cattolici Latini in Calabria e Lucania (dalle origini delle Colonie al 1919), Estratto dall'Archivio Storico per la Calabria e la Lucania, Grafica, Perugia, 1969.
- Musica Arb�reshe in Basilicata, Adriatica edizione, Salentina, Lecce 1994;
• Formica A., Articoli: “Un Ecomuseo nel Parco del Pollino”, “Le comunità arbëreshe tra realtà e utopia”, “Le comunità Italo-Albanesi del Pollino e la loro identità culturale nell’ambito di un progetto di parco naturale”, in Piani del Pollino, 1995, Ed. Ermes.
• Formica A., Articolo “Il tempo e la memoria”, in Il Quotidiano, 26 gennaio 2003.
• Formica A., Articolo “La cultura arbëreshe lancia la sfida al futuro”, in Il Quotidiano, 28 maggio 2004.
• Formica A., Articolo “La peonia sul Carnara”, in Il Quotidiano, 18 dicembre 2002.
• Formica A., Articolo “Luoghi: malinconie e seduzioni, la condanna delle radici. Il mondo come casa, la Basilicata nell’anima.” in Il Quotidiano, 21 giugno 2013.
Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive L'Amministrazione si impegna a cofinanziare il Progetto per un importo pari ad euro 5.000,00.
Attivita' proposte “MUSEO DELLA CULTURA ARBËRESHË: DJERË TË HAPTA” – “PORTE APERTE AL MUSEO DELLA CULTURA ARBËRESHË” è un Progetto che vuole salvaguardare la cultura Arbëreshe attraverso:
 la diffusione della conoscenza della cultura albanofona di San Paolo Albanese;
 l’ampliamento, lavorando con le nuove generazioni, delle conoscenze culturali locali o vicine;
 la creazione di una rete di interessi intorno al Museo della Cultura Arbëreshe che svolge un’azione vitale ed organica di interpretazione e rielaborazione del patrimonio storico-culturale, correlandolo di contenuti attuali e innovativi.

La comunità in questo modo sarà attivata ed avrà un ruolo centrale ed essa stessa sarà veicolo di attrazione turistica e culturale.
E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'? Si, da oltre 7 anni
Descrizione attivita' realizzate o da realizzare L’indirizzo per la realizzazione di questo progetto, è stato dettato, in primo luogo, dalla necessità di ampliare il bacino di utenza del Museo della Cultura Arbëreshe oltre che dal notevole interesse espresso da specifiche richieste di scuole.
Il progetto MUSEO DELLA CULTURA ARBËRESHË: DJERË TË HAPTA” – “PORTE APERTE AL MUSEO DELLA CULTURA ARBËRESHË” è un tentativo per avvicinare le nuove generazioni, troppo spesso omologate alla cultura del branco, alla cultura minoritaria della nostra comunità, che nonostante siano passati cinque secoli dall’insediamento mantiene vivo e vitale il filo conduttore con le nostre origini.
Calendario attivita' Il Progetto MUSEO DELLA CULTURA ARBËRESHË: DJERË TË HAPTA” – “PORTE APERTE AL MUSEO DELLA CULTURA ARBËRESHË” avrà la seguente calendarizzazione:
1 anno
Piano dei costi Il Piano dei costi prevede una spesa di 52.000,00 euro.

Costo inviti (studio grafico,diversi prototipi e stampa in proprio) = € 5.000,00
Lezioni nelle scuole + spese operatore = € 4.000,00
Tiket Biglietti gratuiti = € 3.000,00
Cofanetto Brochure del museo da consegnare ad ogni studente (studio grafico,diversi prototipi e stampa in proprio) = € 4.000,00
Costo personale Museo 2 unità (€ 1.500,00 x 12) = € 36.000,00
Piano dei ricavi A seguito della realizzazione del Progetto, si stima un ricavo di euro 10.000,00, derivante dal battage pubblicitario che produrrà un incremento dei visitatori del Museo.
Partecipazione comunita' La partecipazione della comunità alla realizzazione del progetto avverrà in modo fluido e continuo con l’incontro tra ospiti e ed abitanti nel mantenimento vivo della lingua, degli usi, degli abiti e dei costumi, dellele tradizioni e quant'altro contraddistingue la cultura Aljbëreshe.
Stato della progettazione Progettazione esecutiva e cantierabile