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Patrimonio culturale della Basilicata Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica Comune
Denominazione COMUNE POLICORO
Codice fiscale/Partita IVA 00111210779
Comune Policoro
CAP 75025
PEC protocollo@pec.policoro.gov.it
Legale rappresentante Enrico Mascia
Responsabile del procedimento
Nominativo Massimiliano padula
Email ga.rinaldi@policoro.gov.it
Telefono 08359019275
Ruolo 2
Denominazione del bene intangibile
Nome del bene Premio Adamesteanu
Localizzazione
Luogo culturale Dinu Adamesteanu viene unanimemente considerato il “fondatore” dell’archeologia in Basilicata. Trasferitosi in Italia dalla nativa Romania, ha rappresentato una figura di assoluto rilievo per l’archeologia mondiale, agli albori di una ricerca che perdeva le caratteristiche di studio estetico per divenire ricerca scientifica sul campo, confronto e relazione con il territorio. Nel 1964 gli fu affidata la guida della Soprintendenza alle Antichità della Basilicata, appena istituita, ed è alla Basilicata che ha dedicato il maggior numero di anni, con un’opera di altissimo valore scientifico e formativo per i numerosi collaboratori, impostando un rigoroso metodo di ricerca che coniugava la lettura scrupolosa e accorta delle evidenze e dei segni del passato con la conoscenza attenta e puntuale delle fonti letterarie e storiche. Nel 2005, ad un anno dalla sua scomparsa, a lui è stato intitolato il Museo Archeologico Nazionale della Siritide.
L'attività di ricerca del noto archeologo è confluita nella costituzione del Museo Nazionale della Siritide, il più grande museo archeologico del meridione dell'Europa.
Localizzazione geografica Museo Nazionale della Siritide e Parco Archeologico.
Descrizione del bene
Aree tematiche - Storica (momenti, aspetti/problematiche, protagonisti)
- Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...)
- Artistica
Valutazione interesse culturale Le antiche origini magnogreche della città di Policoro sono emerse grazie al minuzioso ed instancabile lavoro di Dino Adamesteanu, che ha così costruito, sulle antiche vestigia, una nuova idea di comunità per una cittadinanza di nuova formazione (la municipalità di Policoro nasce infatti nel 1959).
La città di Policoro ha il dovere di valorizzare e far conoscere la figura del suo cittadino illustre, farlo vivere nella cultura e stimolare approfondimenti del periodo magno greco in Basilicata, attraverso un premio nazionale che porterà il suo nome, da assegnare per diverse sezioni a coloro che si sono distinti nella ricerca archeologica, negli studi e nella valorizzazione in varie forme comunicative.
Contesto La presenza dello studioso a Policoro ha donato alla comunità non solo una ricerca di altissimo valore scientifico, ma ha anche favorito il riconoscimento internazionale della città di Policoro.
L’ambasciatore di Romania in Italia, Rasvan Rusu, nel testimoniare il suo saluto – Ricordo di un maestro – ringrazia il popolo italiano per avere dato ospitalità a un emerito scienziato rumeno, e scrive: «Dinu Adamesteanu ha vissuto una vita per l’archeologia, scoprendo con dedizione il fascino degli elementi che hanno sulle dinamiche della società umana. Ha riportato alla luce pezzi inediti di storia come la “Porta di Siracusa”, citata negli scritti dello storico antico Polibio». Dal canto suo il direttore dell’Accademia di Romania in Roma, prof. Mihai Barbulescu, nel suo intervento, In ricordo del Maestro Dinu Adamesteanu, scrive: «Dinu Adamesteanu arrivò a Roma come borsista sul finire del 1938. Dopo l’inizio della guerra, Adamesteanu fu uno dei pochi romeni rimasti in Accademia.
Gli archeologi proff. Antonio De Siena e Liliana Giardino tracciano una lunga bio-bibliografia (aggiornatissima) del loro Maestro (anche la Giardino fu sua allieva), partendo dal suo anno di nascita, a Toporu nel 1913 fino all’anno della morte. Lo ricordano così: «Dinu Adamesteanu muore a Policoro (Matera) il 21 gennaio 2004 e la sua scomparsa provoca un’ampia reazione nel mondo scientifico. Accanto ai moltissimi articoli che ne comunica la scomparsa sulla stampa nazionale e internazionale, sono altrettanto numerosi gli omaggi tributati, in forme diverse, alla sua figura di studioso e di uomo. La Scuola di Specializzazione in Archeologia Classica e Medievale dell’Università del Salento e il Museo Archeologico Nazionale di Potenza vengono denominate con il suo nome.
Descrizione modalita' di gestione La salvaguardia della memoria dello studioso si perpetua soprattutto attraverso il susseguirsi di mostre ed iniziative culturali a lui dedicate.
La maggior parte delle quali hanno un target di studiosi e accademici, l'intento è quindi allargare la platea dei fruitori anche ai target di appassionati, ai cittadini e ai visitatori della città.
il rigore scientifico e la tenacia di Adamesteanu sono infatti un esempio tangibile di una passione che ha modellato anche la formazione dell'identità cittadina, già da lui intesa come parte di un contesto territoriale più ampio e articolato. L'indizione del Premio Adamesteanu vuole percorrere proprio la strada della maggior divulgazione della vita e delle opere del grande archeologo, insistendo soprattutto sull'eredità culturale che egli ha lasciato.
Per la realizzazione del progetto verranno coinvolti enti presenti sul territorio che possano assicurare una giusta conoscenza della storia personale e scientifica dell'archeologo.
Verranno altresì coinvolte le scuole di ogni ordine e grado.
Caratteristiche significative Gli anni della ricerca scientifica di Dino Adamesteanu hanno riportato alla luce i resti di un passato remoto di cui non vi era più memoria. Un passato caratterizzato da livelli tecnologici altissimi e da valori estetici che ancora oggi paiono insuperati.
Bibliografia Adamesteanu Dino, La *Basilicata antica : storia e monumenti, Cava dei Tirreni, 1974.
idem, Attività archeologica in Basilicata: 1964-1977, Matera, 1980,
AA.VV., Studi in onore di Adamesteanu, Galatina, 1983.
Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive
Attivita' proposte Per tutte e tre le annualità si prevedono i seguenti step.

Selezione giuria tecnica. Sarà formata da personalità delle istituzioni (Comune, Regione, Polo Museale e Archeologico, Università).

Progetti tematici nelle scuole di ogni ordine e grado (concorsi, seminari e workshop).

Consegna Premio Adamesteanu a scuole e professionisti. Nella cornice del Museo Nazionale a lui intitolato, la serata conclusiva culminerà nella consegna del Premio da assegnare per diverse sezioni a coloro che si sono distinti nella ricerca archeologica, negli studi e nella valorizzazione in varie forme comunicative.
E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'? No, da realizzare per la prima volta
Descrizione attivita' realizzate o da realizzare Per tutte e tre le annualità si prevedono i seguenti step.

Selezione giuria tecnica. Sarà formata da personalità delle istituzioni (Comune, Regione, Polo Museale e Archeologico, Università).

Progetti tematici nelle scuole di ogni ordine e grado (concorsi, seminari e workshop).

Consegna Premio Adamesteanu. nella cornice del Museo Nazionale a lui intitolato, la serata conclusiva culminerà nella consegna del Premio da assegnare per diverse sezioni a coloro che si sono distinti nella ricerca archeologica, negli studi e nella valorizzazione in varie forme comunicative.
Calendario attivita' 2018. per il primo anno la consegna del Premio avverrà nel mese di Dicembre, per permettere di organizzare attentamente sia la costituzione della giuria sia di seguire i progetti scolatici collegati al Premio.

2019-2020. Avviate le fasi preparatorie, negli anni successivi al primo la Consegna del Premio avverrà nel mese di Giugno.
Piano dei costi 2018. 5.000 euro
2019. 7.000 euro
2020. 9.000 euro
Piano dei ricavi I ricavi saranno frutto delle attività di supporto, se realizzate in termini di servizi. La partecipazione sarà gratuita.
Partecipazione comunita' La progettazione globale prevede un forte coinvolgimento delle scuole del territorio e dei professionisti della cultura (accademici, studiosi, ricercatori, etc...) oltre che degli operatori turistici locali che saranno beneficiari indiretti.
La comunità sarà coinvolta sia nella realizzazione dell'iniziativa di chiusura sia nella fasi di organizzazione della stessa.
Stato della progettazione Progettazione esecutiva e cantierabile