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Patrimonio culturale della Basilicata Regione Basilicata
Guida alla compilazione
Riferimenti dell'Ente
Qualificazione giuridica Comune
Denominazione COMUNE OLIVETO LUCANO
Codice fiscale/Partita IVA 83000490777
Comune Oliveto Lucano
CAP 75010
PEC protocollo@pec.comune.olivetolucano.mt.it
Legale rappresentante ANTONIO ROMANO
Responsabile del procedimento
Nominativo Mariano Lapetina
Email saveriacatena@gmail.com
Telefono 3496681706
Ruolo 2
Denominazione del bene intangibile
Nome del bene NOTTE DEI FORNI E FESTA DI PRIMAVERA
Localizzazione
Luogo culturale Comunità tutta di Oliveto Lucano
Anziani
Soggetti privati proprietari dei forni a legna adiacanti alle proprie abitazioni
Volontari della Pro Loco
Panifici locali
Localizzazione geografica -Centro Storico
-Forni familiari a legna di proprietà privata situati nelle seguenti vie del centro storico:
1)-TERRANOVA Rosa - Vico I° Piazza Umberto I
2)-BELMONTE Maria - Via G. Marconi
3)-COLUCCI Rosa - Via Duomo
4)-CALAMIELLO Giulia - Vico Ducale
5)-SICA Maria - Via Regina Elena
6)-DILORENZO Leonardo - Vico Ducale
7)-CANORA Carmela - Vico delle Grotte
8)-Deligio Maria - Corso Garibaldi
9)-Abate Maria - Corso Garibaldi
10)-CANORA Giuliano - Via Salita Aspromonte

Le iniziative sono finalizzati alla salvaguardia e al recupero della tradizione della panificazione, dei dolci pasquali ed anche di alcuni antichi "Saperi- Sapori" riguardanti diverse ricette tipiche locali a rischio di dimenticanza.
Descrizione del bene
Aree tematiche - Demoetnoantropologica (Tradizioni, riti, ...)
- Saperi tecnici e artigianali
Valutazione interesse culturale La tradizione di panificare e realizzare, in vari periodi dell'anno, prodotti da forno, nei forni familiari adiacenti alle proprie abitazioni, fa parte degli antichi mestieri - saperi olivetesi in corso di sparizione.
In passato, infatti, tale tradizione risultava molto radicata negli usi e nella storia locale.
Ancora oggi gli antichi forni presenti nel paese continuano ad essere usati e ad essere una peculiarità del luogo anche se le donne delle nuove generazioni non sanno più usarli.

Diverse le tracce storiche riconducibili alla tradizione locale sia sulla produzione di farina presso i mulini ad acqua che sulla panificazione locale.
Da un documento del 1785 citato da G. e V. Sebastiani si evince come la condizione del popolo olivetese era di assoluta miseria dovuta all'impossibilita' di ricavare, nelle tenute di Serrantica e Serracavallo, alcun terraggio adatto alla coltivazione e ciò a causa delle prepotenze del feudatario Girolamo De Lerma. Tali prepotenze sfociarono nell'insurrezione della plebe che riuscì ad ottenere all'inizio dell'ottocento una sentenza da parte del Regio Consiglio con cui i cittadini potessero ottenere suolo edificabile senza alcun divieto di costruzione di forni e mulini.
Dagli archivi notarili del notaio Marone Luigi di Accettura del 1798 è, inoltre, possibile risalire alla concessione in affitto al magnifico Tommaso Egidio Brindesi, residente ad Oliveto Lucano, di un mulino ad acqua sito in contrada "La Salandrella" e di un "Centimolo" situato in un locale a pianterreno del cortile del palazzo del Duca Girolamo De Lerma.

Il valore di detti forni è decisamente unico ai fini dell'identità locale perchè, osservando gli altri paesi della Basilicata, non vi è traccia di una simile peculiarità, fatta eccezione per Atena Lucana, comune della Campania con evidenti origini lucane dove viene svolta annualmente un'iniziativa denominata: "Giri di Forni".
Ai forni a legna sono riconducibili anche una serie di prodotti tipici locali e/o ricette a rischio di sparizione, quali ad esempio:
• “La Ficazzola” a base di Tuma (Formaggio fesco), salumi locali, uova e prezzemolo
• “I Panierini” a base di ricotta fresca, uova di galline e spezie
• “Le bamboline” o “Pupe”, bambole realizzate con pasta azima di pane, uova di galline e decori vari, su strutture di canne.
-Pizze varie con olio locale e origano campestre, con peperoncino piccante di “Senise”, con “frittole” di maiale, con patate rosse del territorio, ecc.;
-“U’asc’mogn” e i taralli all’olio locale e finocchietto selvatico;
-pizze a terra al pomodoro in tutte le sue varianti (con origano campestre, basilico, formaggio, mozzarelle locali, peperoni verdi o con olive locali cosiddette “l’uliv - a’bbun’at”);
-pizze dolci (con uva passa locale, bicarbonato, ecc.)
-l’ f’cazzidd con zucchero o miele locale
-mele arrostite al forno
-ceci e fave arrostite o cotte nelle "pignate di creta" sulla bocca del forno.
Contesto Molte sono ancora le donne olivetesi che, in diversi periodi dell'anno, si cimentano nella realizzazione di prodotti da forno usando il proprio forno a legna adiacente alla propria abitazione.
I periodi dell'anno in cui i forni vengono riaccesi sono sicuramente quelli legati alla tradizione dei dolci pasquali, alla devozione mariana e alle varie feste e riunioni di famiglia.
Tra i dolci pasquali vi sono le "f'cazzol", i panierini (in antichità venivano realizzati per i bambini) e le bamboline o "Pupe", quest'ultime realizzate su strutture di canne con fronzoli di pasta e decorazioni alquanto originali ed inusuali per le bimbe.
Nel mese di maggio, poi, a devozione della Madonna di "Piano di Campo" , come da tradizione, vengono preparati i così detti "Tarall cu' c'lepp".
Durante gli altri mesi dell'anno ed in particolare nell'evento denominato "La notte dei forni" svoltasi per la 2^ edizione nel mese di agosto 2017, tutti i forni del centro storico sono stati riaccesi e le donne hanno realizzato, nei pressi degli stessi, laboratori dimostrativi per le nuove generazioni per il recupero delle tradizioni e dei saperi artigianali, quali ad esempio, impastare ed infornare il pane, accendere un forno a legna, preparae le focacce, i taralli, le "f'cazzol", i ceci arrostiti, ecc.
Descrizione modalita' di gestione Per salvaguardare i saperi e le tradizioni di cui alla presente scheda, si è cercato di acquisire i metodi, le tecniche e il ricordo degli anziani del paese i quali molto ben volentieri si sono messi a disposizione per tramandare alle nuove generazioni le loro competenze.
Inoltre, la Pro Loco, proprio al fine di recuperare alcune tradizioni riguardanti i prodotti da forno in corso di sparizione, ha provveduto a registrare, qualche anno fa, per il tramite della Camera di Commercio di Matera, un marchio di tipicità locale per la specialità dolciaria pasquale "A' F'cazzol", a candidare anche altri prodotti da forno alle PAT agroalimentari presso il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - Ufficio Regione Basilicata - e a realizzare un piccolo ricettario di tipicità olivetesi.
Caratteristiche significative -Trattasi di mestieri, saperi e sapori correlati alla tradizione locale della panificazione e della produzione di alcuni prodotti da forno in corso di sparizione tra le nuove generazioni.
I beni, sapori o saperi vissuti o rivissuti in rapporto alla tematica descritta sono i seguenti:
- Forni a legna familiari adiacenti alle abitazioni di privati
- Panificazione artigianale
- Realizzazione di antichi dolci della tradizione pasquale locale
- Realizzazione di taralli della tradizione mariana
- Realizzazione di altre ricette da forno della tradizione olivetese da recuperare perchè in corso di sparizione.
Bibliografia - Ceti lavorativi e vita sociale a Oliveto Lucano (MT) nel XIX sec. a cura di Francesco Montemurro - Università degli studi della Basilicata - Relatore Prof. F. MIRIZZI;
- Cultura e tradizione di Oliveto Lucano - I convenctus - ARCI Postiglione - 2002 di Pietro Innella;
-https://www.vanityfair.com/london/2018/02/take-to-the-hills
-www.prolocodiolivetolucano.it
- U.M.B. - Roma - Registrazione marchio di tipicità sulla "F'cazzol"
- PAT agro alimentari della Regione Basilicata - Ufficio Politiche Agricole e Forestali - Albo - Revisione anno 2018
- Ricettario della Pro Loco "Olea" - 2004
- Articoli vari su stampa nazionale per n. 7 edizioni festa di primavera organizzate dalla pro Loco "Olea" - anni 2018-2017-2016-2015-2014-2013-2012,


Piano di salvaguardia proposto
Risorse aggiuntive Non si prevedono risorse aggiuntive a carico del bilancio comunale. Previsto il supporto - apporto della Pro Loco "Olea" e di altri soggetti privati
Attivita' proposte 1° ANNO - 2018
-Realizzazione dell'evento denominato "LA NOTTE DEI FORNI" 3^ edizione - 18 AGOSTO 2018.
- Creazione di un percorso eno-gastronomico nel centro storico
-Attività di animazione del centro storico con spettacoli teatrali e/o musicali
- Laboratori dimostrativi e di recupero delle vecchie tradizioni locali di panificazione
- Ricerca storica e catalogazione dei forni
- Realizzazione di una guida descrittiva dei forni familiari e del percorso nel centro storico
- Ricerca delle vecchie ricette e dei vecchi saperi - sapori locali.

2° ANNO - 2019
-Realizzazione di un evento denominato "Festa di primavera con f'cazzol, panierini e bamboline" - 8^ edizione - periodo: 25 aprile 2019 - con laboratori per le nuove generazioni
-Realizzazione di un ricettario - catalogo - cartoline - di antiche ricette - saperi - sapori olivetesi.

-Realizzazione dell'evento denominato "LA NOTTE DEI FORNI"- 4^ edizione - 18 AGOSTO 2019.
-Realizzazione di un percorso eno - gastronomico nel centro storico
-Realizzazione di laboratori dimostrativi dell'arte della panificazione
- Recupero delle vecchie tradizioni locali di panificazione;
- Iniziative di sensibilizzazione della popolazione locale per il recupero architettonico - strutturale dei forni


3° ANNO - 2020
-Realizzazione di n. 2 eventi gemelli in due periodi dell'anno (Date presunte: 25 aprile 2020 e 18 agosto 2020):

1° evento
"Festa di primavera con f'cazzol, panierini e bamboline" - 9^ edizione -periodo: 25 aprile 2020 con laboratori per le nuove generazioni, schow coking, concorso a premi ed iniziative varie correlate promozionali.

2° evento
"LA NOTTE DEI FORNI" 5^ edizione - 18 AGOSTO 2020.
-Realizzazione di un percorso eno - gastronomico nel centro storico con laboratori dimostrativi e di recupero delle vecchie tradizioni locali di panificazione;
- Realizzazione di iniziative finalizzate a sensibilizzare la popolazione locale per il recupero architettonico - strutturale dei forni e dell'intero centro storico.




E' gia' stato attivato un piano per la salvaguardia/rivitalizzazione e valorizzazione/fruibilita'? Si, da 4 a 7 anni
Descrizione attivita' realizzate o da realizzare Le attività realizzate per due anni consecutivi, a partire dal 2016, a cura dell'Amministrazione Comunale di Oliveto Lucano e della Pro Loco Olea, sono le seguenti:
- La notte dei forni
A tal proposito si evidenzia che nel 2017 la predetta iniziativa è stata attenzionata anche dall'importante rivista internazionale Vanity Fair.

Le attività, invece, realizzate, per n. 7 anni consecutivi, a cura della Pro Loco Olea, con il patrocinio del Comune di Oliveto Lucano, sono le seguenti:
- Festa di primavera con f'cazzol, panierini e bamboline
Calendario attivita' 1° ANNO - 2018
-Realizzazione evento denominato "LA NOTTE DEI FORNI" 3^ edizione - 18 AGOSTO 2018.
- Creazione di un percorso eno-gastronomico nel centro storico
- Attività di animazione nel centro storico
- Laboratori dimostrativi e/o di recupero delle vecchie tradizioni locali di panificazione
- Ricerca storica e catalogazione dei forni
- Realizzazione di una guida descrittiva sui forni familiari e il centro storico
- Ricerca di vecchie ricette, saperi e sapori locali.

2° ANNO - 2019
-Realizzazione dell'evento denominato "Festa di primavera con f'cazzol, panierini e bamboline" - 8^ edizione - Data: 25 aprile 2019 - con laboratori per le nuove generazioni
-Realizzazione di un ricettario - catalogo - cartoline - su antiche ricette - saperi - sapori olivetesi.

-Realizzazione dell'evento "LA NOTTE DEI FORNI"- 4^ edizione - 18 AGOSTO 2019.
-Realizzazione di un percorso eno - gastronomico nel centro storico
- Attività di animazione del centro storico
-Laboratori dimostrativi dell'arte della panificazione
- Recupero delle tradizioni locali;
- Iniziative di sensibilizzazione per il restauro e/o il recupero urbanistico dei forni


3° ANNO - 2020
-Realizzazione di n. 2 eventi gemelli in due periodi dell'anno (Date presunte: 25 aprile 2020 e 18 agosto 2020):

1° evento
"Festa di primavera con f'cazzol, panierini e bamboline" - 9^ edizione - con: -laboratori per le nuove generazioni
-schow coking
-concorso a premi ed iniziative varie correlate promozionali.

2° evento
"LA NOTTE DEI FORNI" 5^ edizione - 18 AGOSTO 2020.
-Realizzazione di un percorso eno - gastronomico nel centro storico con laboratori dimostrativi e di recupero delle vecchie tradizioni locali di panificazione;
-Attività di animazione del centro storico
-Iniziative arie finalizzate a sensibilizzare la popolazione locale per il recupero architettonico - strutturale dei forni e dell'intero centro storico.




Piano dei costi Anno 2018
- Costi complessivamente previsti........................................ 8.000,00

Anno 2019
- Costi complessivamenete previsti..................................... 8.000,00

Anno 2020
- Costi complessivamente previsti....................................... 8.000,00
Piano dei ricavi Non è previsto alcun ricavo economico diretto dell'Amministrazione Comunale sulle tre annualità
Partecipazione comunita' La comunità sarà sensibilizzata e coinvolta interamente anche a mezzo l'apporto diretto di idee, suggerimenti, ricordi, ecc..
In particolare sarà coinvolta la popolazione anziana per il recupero delle tradizioni e per la realizzazione dei laboratori di insegnamento.
In particolare saranno coinvolte la Pro Loco, per il lavoro svolto negli ultimi anni ai fini del recupero delle tradizioni eno-gastronomiche locali, e/o altre organizzazioni di volontariato locali.
Stato della progettazione Progettazione esecutiva e cantierabile